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La certificazione

La scelta di un edificio certificato

Per avere benefici e godere degli innumerevoli vantaggi di un edificio costruito in legno questo deve essere pensato, progettato e costruito in modo ineccepibile. Il tutto, ovviamente, seguendo precise regole e linee guida. Una certificazione di qualità assicura proprio questo: che il lavoro svolto, in tutte le sue fasi, sia stato controllato a dovere per assicurare un prodotto perfetto. Certificare significa inoltre evitare di costruire edifici che siano già obsoleti e deprezzati. Ciò consente di avere la certezza del mantenimento del valore, nel tempo, del proprio immobile. Per essere certi della qualità finale di un edificio l’unica via è quella di sottoporlo agli opportuni test, già obbligatori in molti Paesi europei. Questi ultimi sono essenziali poiché attestano, in modo inequivocabile, una corretta impermeabilità all’aria e l’assenza di ponti termici e acustici. Certificare significa anche affidarti ad un team di esperti e scegliere un servizio “chiavi in mano”, grazie all’attento lavoro di progettisti, costruttori, certificatori esterni indipendenti. Per partire con il piede giusto, risparmiando tempo e denaro.

Il valore di mercato, mutuo e assicurazione

Gli immobili certificati ottengono una valutazione maggiore rispetto agli immobili non certificati, con punte che possono arrivare fino al 5%. Per quanto concerne il discorso legato ai mutui, sono avviate le collaborazioni con primarie banche nazionali che ne erogano di dedicati a chi è intenzionato all'acquisto di abitazioni in legno con particolari agevolazioni per chi prevede un percorso di certificazione.


I test

Fra questi vi è il Blower-Door-Test, che ha un compito specifico: quello di permette di scoprire le eventuali “perdite d’aria” dell’involucro edilizio che certamente comprometterebbero i consumi, il comfort abitativo e la struttura dell’edificio. Eseguire questo test durante i lavori di costruzione è fondamentale in maniera tale da adottare le eventuali misure correttive contro le dispersioni termiche. Prevenendo, fra le cose, danni agli elementi costruttivi e i relativi costi di risanamento. I tipici punti deboli della tenuta all’aria si riconoscono laddove lo strato impermeabile è perforato o più in generale interrotto. Altro importante test è quello legato alla perizia termografica che consente di conoscere eventuali difetti non visibili dell’immobile quali la presenza di ponti termici, lo stato dell’isolamento termico, eventuali problemi di umidità, il corretto montaggio dei serramenti. Non da meno i test acustici, necessari per essere certi che la qualità acustica rispetti la direttiva 2002/49/CE, il Dpcm 5 dicembre 1997 e la sentenza 103/2013 della Corte Costituzionale. Normalmente le prove che vengono effettuate consistono nella verifica dell’intensità del rumore generato da una serie di martelletti che battono sul solaio del piano superiore. I valori prestazionali sono più alti dei limiti standard finora richiesti.